Lo scorso 3 ottobre si è celebrata la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚.
È un momento importante, istituito dal 2016 per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione e per sottolineare la necessità di garantire alle persone che fuggono da condizioni di vita precarie e vulnerabili di poter arrivare in modo sicuro nel nostro Paese.
Il 3 ottobre del 2013 infatti furono 368 le persone che persero la vita a largo di Lampedusa.
Il Balzo condivide l’importanza di celebrare questa giornata e di farlo attraverso un esercizio di memoria e, insieme, di promozione dell’accoglienza, proprio come facciamo nella quotidianità con i nostri progetti SAI e CAS.
È importante ricordare che la situazione nel Mediterraneo, dal 2013 ad oggi, non è migliorata anche a causa della mancanza di canali di migrazione sicuri verso l’Europa.
Il report di OIM dal titolo A decade of documenting migrant deaths, evidenzia come, dal 2014 alla fine di aprile 2024, sono stati 29.537 i migranti scomparsi o morti registrati nel Mediterraneo.
Alla tragicità di questi numeri, si somma un altro aspetto significativo che riguarda il riconoscimento delle vittime dei naufragi. Quasi la totalità delle persone che perdono la vita durante il viaggio migratorio nel mediterraneo resta senza nome e senza identità. Ciò si traduce, da un lato, nella violazione del diritto all’identità della vittima e alla sua dignità e, dall’altro, nell’impedimento ai familiari delle vittime di poter sapere cosa è successo ai propri cari e avere diritto a riconoscere ed elaborare il proprio lutto.
Crediamo sia importante condividere e comunicare informazioni utili a comprendere sempre meglio il fenomeno migratorio oggi e l’importanza di favorire percorsi migratori sicuri e legali, anche verso l’Italia.
Con le nostre attività dedicate all’𝒂𝒄𝒄𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒊𝒈𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒓𝒊𝒇𝒖𝒈𝒊𝒂𝒕𝒆, ogni anno supportiamo 39 persone con background migratorio nel percorso verso l’autonomia lavorativa e abitativa e l’inclusione nel tessuto sociale cittadino.
A Casa di Betania, il nostro SAI (servizio per l’accoglienza e l’integrazione) si creano relazioni preziose, si scambiano punti di vista e si cresce personalmente, tutti e tutte. Per noi è importante coltivare e ampliare queste relazioni sempre di più, creando occasioni di incontro e sensibilizzando e informando sui temi dell’accoglienza, del dialogo interculturale e dell’inclusione sociale.
Lo facciamo con l’obiettivo di creare, nel nostro piccolo, un contesto culturale e sociale realmente inclusivo.
Lo facciamo per condividere l’importanza di assicurare a tutti e tutte il diritto a costruirsi una vita in autonomia, seguendo i propri obiettivi e con il proprio bagaglio di competenze e di desideri.
Ecco alcuni consigli di letture e film per approfondire i temi delle migrazioni nel mediterraneo e del riconoscimento delle vittime delle rotte migratorie:
A decade of documenting migrant deaths, Data analysis and reflection on deaths during migration documented by IOM’s Missing Migrants Project, 2014–2023, OIM
Kit didattico 2024 del Comitato 3 Ottobre, Protect People Not Borders
Sconosciuti puri, un film di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, Amka Films Productions, RSI, 2023
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